Nel contesto delle cure palliative, affrontare il dolore e garantire una qualità della vita ottimale sono gli obiettivi principali. Tuttavia, gestire l’accesso venoso per la somministrazione di terapie rappresenta spesso una sfida. Recenti studi hanno dimostrato che il catetere venoso centrale ad inserzione periferica (PICC) è una soluzione altamente efficace e sicura per i pazienti terminali, offrendo vantaggi significativi rispetto all’accesso venoso periferico tradizionale
Perché scegliere il PICC nelle cure palliative?
- Accesso sicuro e duraturo: I pazienti terminali spesso presentano difficoltà con l’accesso venoso periferico a causa di edemi o punture ripetute. Il PICC, inserito con tecniche avanzate e guidate da ecografia, offre una durata media superiore, garantendo un accesso affidabile per settimane.
- Miglioramento del comfort: Uno studio ha evidenziato che il 97% dei pazienti con PICC ha riportato un comfort significativamente maggiore rispetto a quelli con accesso venoso periferico. Questo aspetto è cruciale, considerando il delicato equilibrio tra il controllo dei sintomi e la qualità della vita nelle cure palliative
- Riduzione delle complicanze: Rispetto ad altri metodi, il PICC presenta un rischio minimo di complicanze gravi, come infezioni o trombosi, quando gestito con protocolli rigorosi e da personale esperto. Inoltre, i pazienti riferiscono livelli minimi di disagio durante e dopo l’inserimento
Un vantaggio anche per il personale sanitario
Per il team medico, l’utilizzo del PICC facilita la somministrazione di farmaci e terapie, riducendo il numero di punture e migliorando l’efficienza delle cure. Questo consente di concentrare maggiormente le risorse sull’assistenza personalizzata e sull’empatia verso i pazienti e le loro famiglie.
Quando considerare il PICC?
- Quando si prevede la necessità di terapie endovenose a medio e lungo termine: L’inserimento precoce previene complicanze e garantisce continuità terapeutica per tutti i pazienti che devono sottoporsi a lunghe terapie e a nutrizione parenterale
- Pazienti con accesso venoso periferico difficoltoso: Ideale in presenza di edemi o coagulopatie.
Nonostante il costo iniziale di impianto di un PICC, che apparentemente può sembrare più costoso, la riduzione delle sostituzioni e delle complicazioni rende indubbiamente più economica e conveniente la spesa già dopo solo due mesi dall’impianto, soprattutto per i pazienti con vene periferiche difficili o che comunque devono sottoporsi ad alimentazione artificiale. Basta considerare che la durata media di un ago-cannula venoso tradizionale è, nella migliore delle ipotesi, di soli 2-3 giorni, quindi va cambiato più spesso e ha maggior rischio di venire rimosso accidentalmente. Inoltre c’è da considerare il costo relativo ad ogni inserimento di agocannula che si aggira intorno a 25/30 euro almeno ogni 3/4 giorni per un costo settimanale di circa 50/60 euro ossia circa 250 euro al mese per la sola gestione di un semplice catetere venoso periferico.
Per questi motivi l’inserimento di un PICC, resta sempre la scelta più conveniente, sia dal punto di vista clinico che economico .
Perchè riusciamo ad offrirvi un prezzo così competitivo?
Il servizio del Dr. De Lucia è in grado di offrire l’ impianto a prezzi fino a
100 euro inferiori rispetto ad analoghi servizi privati grazie all’ elevato numero di impianti eseguiti che permette di abbattere il costo iniziale di acquisto dei device dai fornitori.